ARSENICO E VECCHI MERLETTI

Friday, June 30, 2006

Conosco, da pochi mesi, una ragazza molto in gamba.

E' giovane, 24 anni da compiere, ha già conseguito la laurea triennale in informatica e sta studiando per quella specialistica di due anni.

Oltre a studiare con ottimi risultati, lavora molto, è intelligente, impegnata, tutto quello che fa lo porta a termine con successo.

E' una donna con "quattro ovaie", non ama i favoritismi e ha deciso di volersi fare da sola nella vita faticando con estrema nobiltà.

Nobiltà e aristocrazia autentica non come quella di certi squallidi personaggi dal cosiddetto "sangue blu" che sono finiti in questi giorni in carcere e su tutte le prime pagine dei giornali.

Personaggi lugubri, dal passato torbido che noi italiani abbiamo pensato bene di salvare dall'esilio e aggiungere alla nostra ricca collezione di trafficoni e faccendieri.

Amo questa ragazza, nel senso spirituale del termine, perché come tutti quanti ben sapete io sono gay di nome e di fatto e non comincio certo ora a raccontare quella dell'uva, alla mia veneranda età.

La ammiro moltissimo, se avessi una figlia la vorrei così.

Non sopporto la misoginia e meno ancora certi gay misogini. Ce n'è uno al supermercato dove mi servo che è sempre a sparlare delle donne, qualche giorno mi ci prendo alla grande così faccio una bella piazzata davanti al banco degli alimentari e ci tiriamo addosso qualche coppa o prosciutto.

C'è Maria, così si chiama la mia amica e poi ci sono certe soubrettine, certamente molto belle, ma prive di talento che per fare carriera la danno via a vecchi politici di destra che se non avessero il potere non degnerebbero nemmeno con uno sguardo.

Non c'è bisogno che scriva i nomi sappiamo bene tutti di chi si tratta.

Per me il sesso non è mai stato un tabù, che lo pratichino pure tutti con libertà e piacere, è sempre meglio (a parer mio) che mettersi su un inginocchiatoio a sgranar rosari o farsi saltare in aria con esplosivi in nome di Allah.

Non amo neppure dividere le donne nelle due note e desuete categorie di "facili" o "serie", ad esempio io ho sempre vuto una grande ammirazione per Moana Pozzi che ritenevo acuta, intelligente, sensuale, bella, sincera ed estremamante coerente.

Per niente ipocrita era la cara Moana mentre lo è la soubrette di cui sto parlando e ancor più il politico di destra che sto citando.

Se non fosse scoppiato lo scandalo delle intercettazioni magari li sentivi intervistati separatamente, lui a difendere l’integrità morale della famiglia minacciata dai gay e dalle unioni di fatto; per personaggi come questi noi omosessuali continuiamo ad essere sempre il capro espiatorio migliore.
Ve li ricordate Fini & co. quando parlavano di lobby gay? Che si preoccupino di non essere loro i primi della lista nella lobby della “corruzione” insieme a principi, vescovi e mafiosi.

Lei invece a un ipotetico Marzullo intervistatore avrebbe sciorinato la solita pappardella melensa del farsi da sole, dell’essere entrata per caso nel mondo dello spettacolo mentre accompagnava un’amica a un provino, ma che lei avrebbe voluto fare tutt’altro mestiere (tipo la commessa di un supermercato, la donna delle pulizie, o la portiera in un condominio), su come una donna debba saper coscienziosamente conciliare famiglia e lavoro, sulla fedeltà in amore ecc., ecc.

Certo, queste sono solo supposizioni ma la retorica delle interviste è più o meno sempre la stessa.

Detto ciò “VIVA MARIA” (la mia amica non quella dei santini) e tutte le donne/cittadine che contribuiscono in modo sincero e pulito alla crescita del nostro Paese, una crescita che porta ricchezza ed esempio di sincerità, onore e deontologia in tutto ciò che fanno.